APRIRE ATTIVITÀ COMMERCIALE: METTITI IN GIOCO


Daniel de Mari

Daniel de Mari

Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare. Fondo un'azienda, la rendo autonoma, fondo  la prossima. Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.

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Ecco alcuni consigli pratici per realizzare la tua idea d’impresa e aprire attività commerciale.

Se stai leggendo questo articolo fai probabilmente parte di quella categoria di persone intraprendenti.

Di quelli che non si arrendono davanti a nulla e che sanno cogliere le opportunità che la vita gli offre. In tal caso, possiedi già alcune delle principali caratteristiche per aprire una attività commerciale.

Prendi ad esempio un ragazzo di 30 anni che nel 1994 lascia il lavoro a Wall Street per aprire un commercio di libri online.

Avresti mai scommesso che, una ventina d’anni dopo, quella libreria telematica si sarebbe trasformata nel sito di Amazon. Si tratta di una delle maggiori Internet Company del mondo.

 

APRIRE UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE IN ITALIA

Certo dirai tu, questo è il sogno americano. Ma in Italia, con tutta la burocrazia, le tasse e le leggi che cambiano di continuo la faccenda è ben diversa!

Non hai tutti i torti, ma la verità è che finché non ci si prova siamo tutti bravi a parlare.

Negli ultimi tempi numerosi programmi televisivi si sono focalizzati proprio sul tema della gestione d’impresa. Spesso si occupano dell’ambito alimentare o turistico, dispensando consigli utili affidati alla mano esperta di imprenditori di successo.

Tuttavia, come sempre accade nel mondo televisivo, le scene vengono semplificate e tagliate. E, spesso, rischiano di presentarci un mondo lontano dalla realtà.

Aprire un’attività commerciale non è certo un gioco da ragazzi, l’importante però è essere determinati. E, inoltre, seguire le istruzioni passo dopo passo come in un gioco di società. La fortuna cioè può aiutare i principianti, ma solo con pazienza e attenzione si può arrivare a vincere.

 

UNA PICCOLA LEGENDA

Per chi vuole aprire un’attività commerciale la normativa di riferimento oggi in Italia è la legge Bersani n. 248 del 4 agosto 2006.

Questa legge ha semplificato le procedure del passato eliminando, ad esempio, la richiesta di licenza per il commercio dei prodotti. A eccezione per quelli soggetti a monopolio di stato come i tabacchi o il gioco d’azzardo.

Altri vantaggi della normativa sono l’abolizione dei requisiti professionali e dei limiti temporali per effettuare promozioni di vendita. O, ancora, l’eliminazione dei vincoli di distanza tra le attività che svolgevano il medesimo servizio.

Se dunque è tua intenzione aprire una pizzeria d’asporto, un bar o una libreria, anzitutto considera che ogni attività commerciale ha le sue esigenze specifiche. E riguardano sia le persone coinvolte, sia gli ambienti che saranno impiegati.

 

I REQUISITI FONDAMENTALI

Per aprire un’attività commerciale è sufficiente essere maggiorenni e residenti in Italia, non aver riportato condanne definitive per delitto non colposo.

Non aver precedentemente dichiarato fallimento e non essere soggetti alle restrizioni normative previste dalla legge del 27 dicembre 1956 n. 1243.

Soddisfatti questi requisiti, i passaggi fondamentali sono:

  1. Aprire un partita IVA presso l’ Agenzia delle Entrate e una posizione presso gli enti previdenziali INPS e INAIL.
  2. Richiedere l’iscrizione al Registro Delle Imprese della Camera di Commercio.
  3. Dare comunicazione certificata di inizio attività al Comune entro 30 giorni e alla Camera di Commercio con Comunicazione Unica.

Per avere dei consigli pratici sui requisiti utili ad avviare i  diversi tipi di attività commerciali è infine possibile rivolgersi al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del proprio Comune o alla Camera di Commercio territoriale.

PER APRIRE UNA ATTIVITA’ COMMERCIALE E’ INDISPENSABILE LA FORMAZIONE

Certo, un aspetto fondamentale è poi quello formativo. Ogni mestiere infatti richiede almeno un po’ di studio e a maggior ragione quello di imprenditore.

Devi informarti sui requisiti di formazione utili a chi andrà a lavorare nell’attività. Per la gestione di un bar serve, ad esempio, ottenere l’attestato S.A.B. Si tratta dell’attestato di somministrazione di alimenti e bevande (ex R.E.C.)

Mentre il superamento di un corso HACCP è fondamentale per chiunque intenda avviare un’impresa alimentare.

 

FREQUENTARE UN CORSO

Ovviamente esistono corsi di diverso tipo, adatti alle esigenze specifiche di ogni attività.

Se, ad esempio, intendi aprire una panetteria, sarà opportuno che tu frequenti almeno un corso di panificazione.

Mentre se l’ospitalità è la tua carta vincente, sarà il caso di prendere parte a una specifica attività di formazione manageriale in ambito turistico.

Questa parte del lavoro può apparirti noiosa e pesante, ma potrebbe d’altra parte anche divenire la chiave del tuo successo.

Infatti aprire un’attività commerciale significa mettere a frutto le tue capacità in qualcosa che sai fare bene. E non va trascurata comunque l’importanza di una formazione continua sulle ultime tendenze del settore che renderà la tua impresa competitiva sul mercato.
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GLI AMBIENTI VANNO SCELTI CON ATTENZIONE

Notevole impegno richiede certamente l’individuazione e la preparazione dei locali adeguati a svolgere la tua attività commerciale.

La legge n. 248 del 4 agosto 2006 stabilisce anzitutto che la mancanza di licenze specifiche è accordata alle attività che si svolgono in un locale non maggiore di 250 mq.

Prevede invece maggiori restrizioni per imprese che desiderano impiegare spazi più ampi.

In ogni caso, per adibire un certo luogo allo svolgimento della tua attività commerciale è necessario rispettare determinate caratteristiche.

Tutte le informazioni specifiche a questo riguardo sono reperibili rivolgendosi all’Ufficio Tecnico del tuo Comune.

Aspetti importanti da valutare sono comunque anzitutto l’agibilità dei luoghi, il possesso di impianti a norma e il rispetto delle normative di sicurezza e di igiene.

Per quest’ultimo aspetto sarà necessario ottenere un’autorizzazione da parte dell’ASL.

Se poi vuoi anche diffondere musica e video all’interno del tuo esercizio è bene non dimenticare che, per questo, vanno pagati i diritti d’autore alla SIAE.

Infine, dovrai procurarti il permesso di affiggere l’insegna della tua attività.

E, in caso tu desideri occupare lo spazio esterno adiacente al locale, dovrai richiedere anche un permesso per l’occupazione di suolo pubblico.

QUANTO COSTA APRIRE UNA ATTIVITA’ COMMERCIALE?

Fino a qui abbiamo visto i passaggi standard che, se seguiti con impegno e precisione, possono portare, in breve tempo all’avvio della tua attività.

Certo, l’aspetto più oneroso è sicuramente quello relativo ai costi.

E qui bisogna dire che si calcola un budget minimo che varia almeno tra i 20mila e i 30mila euro. Anche se, a dire il vero, è molto difficile fare delle stime su una così varia gamma di esigenze e possibilità.

Va senza dubbio sottolineato che un buon calcolo dei costi è la base dell’avvio di ogni attività destinata a funzionare.

Le maggiori voci di spesa inizialmente riguarderanno l’iter burocratico e la selezione e sistemazione dei locali.

In seguito, diventerà invece importante investire sulla pubblicità, per rendere la tua attività davvero competitiva. Inoltre, una considerevole voce di spesa dovrà essere messa in conto qualora tu preveda di assumere del personale dipendente.

 

COME GESTIRE AL MEGLIO L’ASPETTO ECONOMICO

Per valutare e gestire al meglio l’aspetto economico legato all’apertura di un’attività commerciale è meglio che tu faccia riferimento a consulenti esperti dell’ambito.

Anche più di uno se possibile: con loro potrai progettare un piano di investimento strutturato nella maniera più corretta.

Questo passaggio risulta ancor più fondamentale se è tua intenzione richiedere un prestito bancario per aprire l’attività.

La maggior parte delle persone che fanno impresa, presta molta attenzione alle possibili fonti di finanziamento con cui avviare l’attività.

Molte opportunità in questo senso possono provenire anche dall’adesione a bandi di carattere locale, nazionale o promulgati dall’Unione Europea. Mirano alla salvaguardia e allo sviluppo di determinati settori produttivi.

Negli ultimi tempi, ad esempio, è noto che vengono fortemente favoriti gli investimenti in progetti che mettono al proprio centro il rispetto dell’ambiente.

Un’altra caratteristica spesso considerata di grande rilievo dagli enti pubblici è certamente la giovane età dell’imprenditore. La stessa apertura di una partita IVA in Italia è fiscalmente agevolata per i giovani fino a 35 anni d’età.

MA COSA CONTA DAVVERO PER APRIRE UNA ATTIVITA’ COMMERCIALE?

Tutte queste incombenze possono apparire a prima vista soffocanti.

Proprio per questo è invece importante affrontare tutto con calma, passo dopo passo.

Inoltre, quelle che trovi qui indicate sono le procedure necessarie e uguali per tutti quelli che desiderano aprire un’attività commerciale.

Al di là di ciò però, quello che davvero conta sei tu, con la tua originalità e intraprendenza. Nulla apparirà insormontabile se a guidarti sarà la tua passione.

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CONCENTRATI SUL TIPO DI ATTIVITA’ CHE VUOI APRIRE

Ti suggeriamo anzi, come nota finale, di lavorare bene soprattutto sull’idea dell’attività che hai in mente di aprire.

Cerca di fare in modo che risponda davvero a un bisogno diffuso e fondamentale tra le persone nel tempo in cui viviamo.

Parlane con gli amici e non disprezzare i consigli e i pareri anche severi: per aprire un’attività è importante saper fare squadra. È possibile e utile anche provare a realizzare piccole indagini di mercato. Come intervistando le persone per chiedere un parere sull’utilità dell’attività che vorresti mettere in piedi.

Parallelamente a questo, potrai anche fare una ricognizione delle imprese simili alla tua che già sono presenti nel territorio circostante. E fatti una domanda: che cosa potresti offrire tu di diverso oppure che abbia maggior valore?

IN CONCLUSIONE

Oggi è la start-up online a farla da padrone come nuova frontiera dell’economia d’impresa.

In molti si improvvisano programmatori di applicazioni atte a soddisfare i desideri più diversi.

Come per esempio stampare cartoline personalizzate da inviare mentre siete in vacanza. Oppure recapitare a casa le migliori bottiglie di vino alla temperatura ideale di servizio. O ancora aiutare le persone a incontrare la propria anima gemella.

Queste sono solo alcune delle idee più innovative degli ultimi tempi.

Non è però affatto detto che un’attività commerciale più classica non sia alle volte preferibile. E che porti guadagni. Del resto ci sono settori evergreen che si basano sull’essenziale, con prodotti di cui non potremo mia fare a meno.

Il consiglio che possiamo darti è di non perdere tempo. Prendi carta e penna oppure il tablet e inizia a progettare l’apertura della tua attività commerciale.

E, parafrasando il Mahatma Gandhi, “sii tu stesso il cambiamento che vuoi veder accadere nel mondo”.

 

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