BUSINESS PLAN COS’È E COME VA REDATTO


Daniel de Mari

Daniel de Mari

Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare. Fondo un'azienda, la rendo autonoma, fondo  la prossima. Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.

business plan cos'è

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Quando si decide di aprire un’attività, spesso si sente parlare di business plan, ma in pratica, il business plan che cos’è?

Possiamo affermare che, prima di tutto, è un documento dettagliato, pensato e scritto in funzione di un progetto o un’impresa.

Il suo scopo è di riunire i potenziali che permetteranno all’imprenditore di amministrare e fare evolvere con efficacia già sia un piccolo progetto, un negozio o una azienda.

E’ oramai abitudine creare un business plan ma è di vitale importanza per una impresa che sia anche preciso e affidabile.

Al momento di essere creato i fondamenti devono essere concreti, chiari e semplici. Queste devono essere le premesse e le caratteristiche di un eccellente Business Plan, se desideriamo che sia efficace e realizzabile in ogni suo aspetto.

Dobbiamo tenere in conto anche che la sua struttura sarà variabile in base alla complessità del mercato in cui si trova situata l’impresa per cui è creato.

Se si tratta di un’impresa di grandi dimensioni, ovviamente il business plan ne rispecchierà la complessità. E sarà più articolato in ogni suo aspetto.

Si potrebbe dire che il business plan è sufficientemente importante tanto come lo è nell’attualità una pagina web. Soprattutto quando ciò che intendiamo offrire è comunicazione.

Solo che, a differenza della comunicazione, in questo caso, vogliamo trasmettere una impresa solida e affidabile.

 

BUSINESS PLAN COS’È E QUANDO VA REDATTO

Il business plan quindi cos’è e quando va ideato? Dev’essere necessariamente creato prima di fondare una impresa.

Realizzarlo prima non è una regola fondamentale, anzi.

Potremmo pensare a un business plan anche in base all’esperienza raccolta nel corso della produzione.

In questo modo potremmo crearlo basandoci su fatti e dati concreti, anche perchè i cambiamenti dalla teoria alla realtà possono essere molti.

E l’aspettativa, rispetto alle indicazioni del business plan, solitamente è molto alta.

Il business plan ti aiuta a pianificare la scelta di decisioni con l’obbiettivo di ottenere benefici imprenditoriali.

Serve per focalizzare i problemi che si possono verificare all’interno dell’azienda.

E inoltre a esaminare come gestirli perchè non costituiscano più un motivo di possibile fallimento.

Non rappresenta solo un beneficio interno dell’azienda.

Anzi, si può utilizzare anche per fornire informazione a potenziali investitori che ne hanno esigenza.

E apparire organizzati per ottenere capitale utile alla crescita dell’azienda.

Il business plan si può anche presentare in una banca quando si desidera richiedere un finanziamento poiché indica i potenziali flussi di cassa futuri dell’azienda.

Per approfondire questo argomento, ti consiglio di leggere l’articolo Business Plan e redditività d’impresa

 

BUSINESS PLAN COS’È È PERCHÉ CREARLO

Il business plan può essere realizzato per compiere propositi generali o specifici.

Come, ad esempio:

  • Presentare una nuova impresa.
  • Illustrare lo sviluppo di un ciclo vitale dell’impresa.
  • Orientare l’azienda da un ciclo a un altro.
  • Cercare di ottenere fondi o capitali da parte di nuovi investitori e azionisti
  • Ottenere una rappresentanza
  • Proporre un franchising
  • Ottenere una licenza di distribuzione

Abbiamo capito quindi cos’è un business plan. E cioè uno strumento  basilare per la direzione aziendale, che stabilisce:

  • La direzione da intraprendere per raggiungere determinati obiettivi
  • Contribuisce a coordinare la gestione dell’attività
  • Comprende i tre aspetti della gestione d’impresa: pianificare, eseguire e valutare operazioni
  • Se è ben redatto diventa un ottimo strumento di marketing

BUSINESS PLAN COMPOSIZIONE

La migliore maniera per redarlo è scrivere di maniera semplice, chiara e più diretta possibile.

La prima cosa è definire la tua impresa.

E poi descrivere qual è il piano che hai per soddisfare i tuoi clienti presenti e futuri.

Devi spegare fino a dove vuoi arrivare e quali sono gli obbiettivi che devi raggiungere per offrire un buon prodotto.

Il secondo passo è elencare le risorse tecniche, umane e amministrative della tua azienda.

Oltre a descrivere la strumentazione, i macchinari e le strutture su cui puoi contare.

Devi inserire un rapporto sui dipendenti e sui collaboratori, spiegare qual è l’organizzazione aziendale.

E schematizzare le varie competenze, suddivise tra direazione generale, amministrazione e contabilità.

 

PASSO SUCCESSIVO: DESCRIVERE COME OPERA LA TUA IMPRESA

Oltre a quali sono i processi di produzione o commercializzazione, qual è la capacita della produzione e/o consegna di prodotti.

E aggiungere una sezione che indichi chi sono i tuoi fornitori e come si realizza la distribuzione.

Il quarto passo richiede di uno sforzo maggiore.

Devi prospettare qual è il tuo mercato e com’è costituito. Cioè chi sono gli attuali e i potenziali clienti, dove sono e come raggiungerli. Chi sono i più vicini, perché è meglio il tuo prodotto o servizio rispetto ai tuoi competitor.  E cosa devi fare per conservare e migliorare il tuo posizionamento.

E per concludere devi illustrare qual è la reale situazione finanziaria della tua azienda.

Indicare o schematizzare il bilancio, in modo che sia facilmente comprensibile per chi è interessato al tuo business.

Se non hai mai visto un business plan (cosa più che normale visto che chi cerca business plan cos’è di solito ne ha sentito solo parlare, magari di sfuggita) ecco un business plan esempio che ti chiarirà la idee.

Deve essere pratico, conciso e di facile lettura. L’importante è che sia il tuo piano d’azione e una valida guida per la tua impresa. Deve portarti a compiere un obiettivo prefissato e condurti al successo.

L’investimento e la buona realizzazione del business plan sono essenziali per contribuire alla realizzazione di determinati scopi imprenditoriali.

Per questo motivo se a redarlo è un professionista è meglio. Ma non sempre questa è una spesa che rientra nel budget delle piccole imprese oppure dei progetti imprenditoriali di una persona che si affaccia per la prima volta sul mondo del lavoro.

Ecco perchè talvolta molte aziende iniziano la loro attività senza un piano ben preciso e sviluppato. Sono tante le imprese che operano, partendo da zero, senza la pianificazione necessaria. E talvolta falliscono e sono costrette a chiudere l’attività a causa di problemi e imprevisti.

 

LE CONSEGUENZE DELLA MANCANZA DEL BUSINESS PLAN

Non è una bufala ma, purtroppo la realtà: molte aziende si trovano di fronte a un probabile fallimento ad appena due anni dopo la loro creazione.

La gran parte di queste, al quinto anno e dopo aver perso molto denaro, decide di chiudere.

Tra le ragioni principali che conducono al fallimento c’è la mancanza di un’adeguata preparazione e organizzazione. Non sanno neppure cos’è un business plan.

Ma anche oggi ci sono imprenditori convinti che l’unico motivo di preparare un business plan sia la ricerca di investitori.

In realtà, la principale motivazione è strettamente collegata all’organizzazione interna dell’impresa.

Purtroppo però spesso l’impegno nella produzione non lascia molto spazio alla pianificazione. Ciò si verifica più spesso quando si tratta di piccoli imprenditori.

Questo è un errore, grave quanto il redarre un business plan che non corrisponde alla realtà aziendale.

 

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