COMUNICAZIONE EFFICACE


Daniel de Mari

Daniel de Mari

Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare. Fondo un'azienda, la rendo autonoma, fondo  la prossima. Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.

Comunicazione Efficace

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La comunicazione efficace, per essere tale, deve rispondere a determinate caratteristiche a seconda del fatto che sia:

  • VERBALE: rappresentata da ciò che dico, dal contenuto del messaggio
  • PARAVERBALE: il modo in cui lo dico (tono di voce, frequenza e ritmo)
  • NON VERBALE: gesti, postura e linguaggio del corpo.

Queste tipologie di comunicazione sono strettamente interconnesse.

E, se usate con consapevolezza, si trasformano in tecniche per una comunicazione efficace. Scopriamo in questa guida quali sono le migliori.

 

COMUNICAZIONE EFFICACE: I SEGRETI E I PRINCIPI FONDAMENTALI

Nell’attuale contesto la comunicazione è un flusso e un’esperienza continua di relazione con gli altri e di influenza reciproca.

Le parole non hanno così grande importanza, ma secondo gli studi di psicologia manageriale, la maggior parte di ciò che comunichiamo lo esprimiamo, infatti, attraverso il linguaggio del corpo e con il tono/volume della nostra voce.

Si pensi, ad esempio, anche all’importanza dei feedback. Ovvero alle informazioni di ritorno, attraverso le quali si esprime una valutazione circa la comprensione del contenuto che intendiamo veicolare.

Se esso viene recepito nel modo in cui noi lo abbiamo inteso, possiamo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo.

La ricezione passa attraverso feedback positivi (che sono rafforzativi) oppure negativi (che impongono una modifica comportamentale).

È lo studioso Paul Watzlavick che introduce la definizione di comunicazione: “Si tratta del processo attraverso il quale un emittente trasferisce un significato ad un ricevente.

Si ha reale comunicazione quando si condivide tra emittente e ricevente una stessa rappresentazione mentale a cui viene dato un significato condiviso”.

Paradossalmente, la comunicazione considerata più incisiva, è quella che deriva dalla perfetta “combinazione” tra paraverbale e non verbale che costituisce il 93% del messaggio recepito dal destinatario.

Riflettiamoci un attimo: sembra una percentuale assurda.

Ma – se pensiamo che la comunicazione verbale incide solo per il 7% nella comprensione del contenuto – allora capirete perfettamente che, per trasformarsi in efficace, deve necessariamente essere strutturata e studiata nei minimi dettagli.

Deduciamo, quindi, che il nostro corpo emette dei messaggi che avranno un potere comunicativo enorme.

 

LE MIGLIORI TECNICHE

Quali sono le migliori tecniche per una comunicazione efficace?

Quando devono essere applicate ed in che modo possono essere combinate tra loro?

Partiamo da quelle più semplici per poi, via via, arrivare a quelle più complesse.

 

COMUNICAZIONE EFFICACE: SILENZIO

Avete capito bene, il silenzio!

Pensare che stando zitti non si comunichi nulla è il primo passo falso per l’efficacia della comunicazione.

Il silenzio ha un grandissimo valore e va utilizzato strategicamente, dosandolo nelle pause.

Le persone di successo ricorrono spesso al silenzio. Unito a gesti lenti, calmi e postura adeguata – contribuisce a valorizzare il carisma di chi invia un messaggio.

Quindi, usate una pausa ogni qualvolta vogliate far riflettere meglio su quanto avete esplicato. Porterete alla riflessione anche il vostro interlocutore.

 

COMUNICAZIONE EFFICACE: EMOZIONI

L’efficacia della comunicazione può dipendere anche dallo stato emotivo che viviamo in un determinato momento.

Ricordatevi che traspare e arriva dritto al destinatario, dunque, lavoriamo anche sul controllo delle nostre emozioni.

Gli studiosi e gli esperti parlano di comunicazione emozionale.

Si tratta di un set di segnali di relazione emotiva che hanno lo scopo di informare l’interlocutore, ma si pone un obiettivo più alto: quello di interagire con lo stesso.

La comunicazione, per essere efficace, deve parlare alla “sfera” emotiva del nostro interlocutore. Ne determina le azioni e rappresenta una componente basilare del quadro motivazionale di ciascun individuo.

 

CONSAPEVOLEZZA

Avere coscienza di ciò che si comunica garantisce di minimizzare il rischio di errore.

Sarà opportuno ricorrere a verifiche per accertarci che la nostra attività comunicativa stia andando nel verso giusto, senza mai dare nulla per scontato.

 

COMUNICAZIONE EFFICACE: ASSERTIVITA’

L’assertività consente ad ogni umano di esprimere in maniera chiara ed efficace le proprie emozioni ed idee, senza offendere gli altri.

Le persone assertive hanno piena consapevolezza delle proprie capacità, sanno farsi valere e sanno comunicare efficacemente in tutti gli ambiti della propria vita.

 

CAMBIARE METODO

Davanti a delle difficoltà di comprensione conviene sempre cambiare approccio.

La capacità di adattamento al nostro interlocutore ci permetterà di creare anche sintonia ed avere maggiori possibilità di successo.

Ben venga l’uso di esempi, paragoni, metafore che contribuiscono ad “alleggerire” argomenti complicati.

 

COMUNICAZIONE EFFICACE: METTERE A PROPRIO AGIO

Ogni buon comunicatore cerca l’apertura da parte del suo interlocutore senza esercitare pressione.

Accompagnandolo nel percorso comunicativo e creando delle condizioni per conquistare la sua fiducia.

Fare domande è, ad esempio, una soluzione che viene in aiuto se ci sono degli ostacoli.

 

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Corredate da un contenuto di qualità, queste tecniche consentono di raggiungere la piena efficacia della comunicazione, a prescindere da ogni ambito.

Ovviamente, possono anche presentarsi delle difficoltà, in quanto ogni interlocutore recepirà il messaggio sulla base del proprio background culturale, sociale e si rifarà alla propria esperienza.

Corriamo il rischio, allora, che vengano date numerose e diverse interpretazioni al contenuto che intendiamo veicolare.

In questo caso, bisogna invitare i destinatari a porre domande per far capire loro ciò che è stato comunicato.

  • Fornire delle risposte è un’altra tecnica fondamentale che ci permetterà di essere considerati disponibili e affidabili. Occhio, però! Sono da evitare le risposte chiuse, come “sì” e “no”, che non ammetterebbero replica e indurrebbero l’altro attore della comunicazione a non fare più domande. Invece, sarà buona regola, argomentare le proprie risposte e fornire le giuste spiegazioni al fine di risultare convincenti, ma non presuntuosi.
  • Assumere un atteggiamento di accoglienza del pensiero altrui, ci farà apparire anche buoni ascoltatori, creerà negli altri la convinzione che su di noi possono contare perché siamo pronti a risolvere i loro dubbi con risposte esaustive.

A conclusione, l’apprendimento delle tecniche della comunicazione efficace è frutto di impegno e studio e, di certo, non del mero caso.

A prescindere dalla tecnica di comunicazione efficace è bene, in ogni caso, focalizzare la nostra attenzione su ciò che vogliamo ottenere.

Per avere una comunicazione più efficace e fare in modo che il tuo messaggio arrivi nel migliore dei modi ai tuoi destinatari, comincia a mettere un po’ di emozione in quello che dici. I risultati saranno davvero strabilianti!

 

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