ESEMPI DI STARTUP: ECCO QUELLE DI MAGGIOR SUCCESSO

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Iniziamo raccontando qual è stata l’evoluzione del fenomeno che ha portato alla nascita di esempi di startup italiane.
Negli ultimi anni, come si legge anche nella relazione del Ministero dello Sviluppo Economico circa le PMI innovative, sono nate moltissime startup nel nostro paese.
Oggi se ne contano più di 10mila, e non mancano esempi di startup di successo. Milano e Roma sono le città dove troviamo il maggior numero di startup innovative.
Innanzitutto, non devi confondere il termine startup con la fase di avvio di una società. Ma partiamo dagli esordi. Al principio il termine startup era legato soprattutto ai settori digitale e tecnologico, mentre oggi si utilizza nei più svariati ambiti commerciali.
Le prime startup sono nate nel 1992, in quella che viene definita come la culla della tecnologia mondiale: la Silicon Valley.
Il nome deriva dal fatto che le prime aziende che vi si insediarono erano maggiormente specializzate nella produzione di semiconduttori o microchip il cui materiale è appunto il silicio da qui Silicon (silicio in italiano).
Oggi brand celeberrimi del calibro di Google, Apple e Tesla e migliaia di startup hanno la loro sede li.
Ma veniamo all’Italia. Il nostro Governo solo nel 2012 con il Dl 179/2012 detto “Decreto crescita 2.0” nella sezione IX parla di startup, ed aggiunge ed essa la parola innovativa.
Per startup innovative si intende quindi “società di capitali”. Sono ammesse anche le forme cooperative, che hanno sede in Italia o nei paesi membri E.U. Le loro azioni, inoltre non devono essere quotate nel mercato regolamentato”.
I REQUISITI DI BASE NEGLI ESEMPI DI STARTUP
Oltre a questa definizione abbiamo altri requisiti da rispettare:
- Deve essere appena costituita o al massimo non esserlo da più di 5 anni.
- La sede principale, una filiale o la sede produttiva deve trovarsi nel territorio italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea.
- Il valore annuo deve essere inferiore ai 5 milioni.
- L’oggetto sociale prevalente deve essere incentrato sullo sviluppo tecnologico. Sia per quanto riguarda lo sviluppo, la commercializzazione e la produzione del prodotto o servizi.
- Non sia nata dalla fusione, scissione o cessione di un’azienda;
- Il suo contenuto deve essere innovativo. E questa caratteristica si deve attuare attraverso 3 criteri. Come investimenti in attività di ricerca e sviluppo, un brevetto registrato e forza lavoro qualificata.
Il nostro Governo si è mosso in aiuto delle startup concedendo agevolazioni. Sia con sostegni economici ma anche con soluzioni manageriali, attraverso l’istituzione di una lista degli incubatori certificati.
Sono definiti “imprese che offrono anche in modo non esclusivo, servizi per sostenere la nascita o lo sviluppo di startup innovative”.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Restando sempre in ambito italiano, possiamo godere di agevolazioni fiscali, tra le quali:
- Nessun costo di costituzione societaria se questa avviene in modo digitale. Ed è proprio di qualche giorno fa la notizia che quasi il 38% delle nuove startup innovative ha scelto la modalità di costituzione online.
- Non si pagano i diritti camerali ed imposte di bollo.
- In caso di perdite, i tempi per la loro copertura sono più lunghi rispetto alle norme societarie vigenti.
- I contratti a tempo determinato per i propri dipendenti possono durare anche 36 mesi, di solito la durata prevista è al massimo di 12 mesi.
- I collaboratori possono essere remunerati attraverso la partecipazione al capitale sciale.
- Chi deciderà di investire nel capitale di rischio di una startup avrà agevolazioni fiscali.
- Si possono raccogliere fondi attraverso il crowdfunding.
- L’accesso al credito è facilitato grazie al fondo di Garanzia per le PMI.
Per approfondire gli aspetti tecnici delle Startup ti suggerisco questi articoli:
START UP: SIGNIFICATO, CARATTERISTICHE ED ESEMPI
COS’È UNA START-UP, COME SI TRASFORMA UN’IDEA IN UN BUSINESS DI SUCCESSO
DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI VARI ESEMPI DI STARTUP
Come possiamo definire una startup? Poichè non esiste una definizione vera e propria prendiamo quella più autorevole, coniata da Steve Blank.
Secondo lui “è un’organizzazione temporanea, che ha lo scopo di cercare un business model scalabile e ripetibile”.
Temporaneità significa che, quando nasce l’obiettivo, è quello di crescere rapidamente e trasformarsi in un’impresa di grandi dimensioni.
La ripetibilità significa sia che i suoi processi lo devono essere. Ma anche che ci sia la possibilità di ripeterli in vari Paesi, seppur in contesti e tempi differenti.
La scalabilità consente una crescita esponenziale in termini di dimensioni, fatturato e investimenti senza un proporzionale aumento dei costi.
Anche per la classificazione possiamo far riferimento all’individuazione fatta da Steve Blank. In un articolo comparso nel 2013 nella sezione Business del sito del Wall Street Journal troviamo 6 tipi di esempi di startup.
Quelle di piccole dimensioni e le scalabili dove gli imprenditori vogliono cambiare il mondo. Poi ci sono le startup sociali dove invece si lavora per migliorare il mondo. E le lifestyle in cui gli imprenditori vivono le loro passioni.
Troviamo anche startup acquisibili che rischiano, per necessità di capitali, di essere acquistate per poco. Oltre alle grandi startup company che devono fare innovazione e rischiano di scomparire.
STARTUP E INNOVAZIONE
La dicotomia startup e innovazione si sviluppa in vari modi. Dall’innovazione dei canali di marketing, all’innovazione del processo. Fino a quella del prodotto o dei canali di vendita.
Troviamo esempi di startup che hanno puntato sull’innovazione dei canali di marketing. Ciò significa prendere un prodotto o servizio già esistente e commercializzarlo on-line cambiando cosi l’acquisizione di clienti.
Un esempio di startup di questo tipo è Dropbox che offre uno spazio per archiviare file virtuale ed oggi vale 4 miliardi di dollari.
Dopo vari fallimenti ha puntato sul marketing del passaparola. E offre uno spazio gratuito di archiviazione extra agli utenti che invitano altre persone ad iscriversi al servizio.
Questa è la loro formula vincente, che ha consentito d’acquisizione di quasi 4 milioni di clienti nel giro di un anno.
L’innovazione può riguardare anche il processo. Anche in questo caso il prodotto è sempre lo stesso ma è il processo ad essere innovato grazie al digitale. L’esempio di startup in questo caso è l’italiana We Hang It.
Permette di stampare le proprie foto su una cornice realizzata con cartone riciclato, facile da assemblare e a un prezzo vantaggioso. Il loro punto di forza è di aver puntato all’economia green. Visto che oggi non possiamo non pensare a temi come l’ecosostenibilità, il riciclaggio e la tutela dell’ambiente.
Per quanto riguarda l’innovazione dei canali di vendita, basti pensare all’e-commerce. Quotidianamente facciamo shopping on-line, dai prodotti alimentari, all’abbigliamento ai negozi per animali.
L’E-COMMERCE
L’e-commerce ci permette di servire non solo il mercato italiano ma anche quello europeo e mondiale. Un esempio di startup che ha puntato su questo tipo di innovazione è Martha’s Cottage.
Startup siracusana fondata nel 2013, ha lanciato un e-commerce dedicato al settore dei matrimoni. E oggi è conosciuta in tutta Europa.
Il successo è palese: è riuscita a produrre utili solo dopo 3 anni di attività superando il break-even. La sua fortuna è stata di aver colto l’opportunità nata quando la nuova generazione ha iniziato ad usare il web per organizzare il proprio matrimonio.
L’innovazione del prodotto permette di distinguersi da tutti gli altri competitor avendo un prodotto esclusivo.
L’esempio di startup ci viene dato in questo caso da Solenica. Ha progettato uno specchio intelligente che assorbe la luce del sole dall’esterno, ne segue gli spostamenti e la propaga negli ambienti interni.
ESEMPI DI STARTUP CHE UTILIZZANO PIATTAFORME
ProntoPro nata nel 2015 attualmente vanta oltre 400.000 professionisti iscritti con 500 categorie di servizi disponibili.
Nel 2019 ha raggiunto 1 milione di italiani e lanciato i portali di ProntoPro Austria, Svizzera, Francia e Spagna.
Se abbiamo bisogno di professionisti nei più svariati campi, tramite il portale ProntoPro possiamo trovarli in modo veloce e facile. Ma, soprattutto, possiamo avere preventivi gratuiti e tramite le recensioni dei vari utenti avere un aiuto nella loro scelta.
L’idea è nata a due giovani ragazzi che dovendo organizzare il loro matrimonio, ma non trovandosi fisicamente in Italia, hanno visto quante difficoltà si incontrano nel trovare professionisti onesti e affidabili.
Hanno quindi pensato di fondare il portale ProntoPro fornendo la possibilità di riuscire a trovare una persona di fiducia.
Casavo è una piattaforma che permette di vendere o acquistare casa in tempi brevi. Tutto il processo dura 30 giorni. E cioè dall’inserimento della richiesta on-line fino all’appuntamento con un operatore. Dopo la visita ti propone un’offerta di acquisto e se accetti la proposta firmi il contratto dal notaio.
L’obiettivo principale è di evitare stress e risparmiare tempo. Anche questo esempio di startup è cresciuta in modo esponenziale. E ha chiuso più di di 50 operazioni solo a Roma e Milano e pensa di espandersi all’estero. In luoghi come Francia, Spagna e Portogallo.
SUPERMERCATO24
Supermercato24, ora Everli, è una Startup italiana nata nel 2014. E’ una piattaforma pratica, utile e innovativa che mette in contatto persone che hanno bisogno di fare acquisti in un determinato negozio con personal shopper.
Il funzionamento di Supermercato24 è intuitivo e semplice. In ogni giorno della settimana, dalle 9:00 alle 20:00, i clienti possono utilizzare il servizio ordinando la propria spesa in un qualsiasi supermarket.
E la fanno recapitare presso la propria abitazione da un fattorino. Nell’ultimo round di Giugno 2018 la Startup ha ricevuto un finanziamento di circa 13 milioni di euro.
ESEMPI DI STARTUP E COVID 19
Purtroppo a causa della pandemia mondiale innescata dal Covid 19 molte startup hanno dovuto reinventarsi. Abbiamo molti esempi di startup che hanno colto dalla crisi un’opportunità per innovarsi e reagire.
Questo è dovuto principalmente dal carattere innovativo che una startup deve avere, dimostrando anche fiducia verso il futuro. E, addirittura, molte di loro nonostante la crisi ha no implementato le risorse umane.
Anche lo studio sull’impatto dell’emergenza COVID-19 sulle startup e sull’ecosistema dell’innovazione in Italia, realizzata da VC Hub Italia, ci mostra una significativa resilienza da parte delle startup e dei loro investitori. Con conseguenze meno devastanti di quelle registrate dalle imprese tradizionali.
L’innovazione si è dimostrata anche con esempi di startup che non hanno sostenuto alcun investimento. Per poi passare alla forma di lavoro in smart working, necessaria in questa fase di pandemia visto che si erano già dotate degli strumenti per operare in tal senso.
I principali problemi sono derivati dalla mancanza di liquidità e dalla mancanza nel reperimento di finanziamenti.
In questo senso c’è la necessità di un intervento politico attraverso aiuti da parte del governo. Sia con sussidi dirette e indiretti che con uno snellimento dell’iter burocratico.
Subito dopo la fase iniziale della pandemia abbiamo esempi di startup che si sono alleate per trovare soluzioni per prevenire e ridurre i contagi.
Tra queste troviamo Idrobase, azienda veneta che si occupa di acqua sotto pressione attraverso varie forme. E che, in Cina, possiede Allfrclean, azienda che produce ricambi per idropulitrici.
E’ potuta ripartire dopo la prima fase della pandemia grazie alla sanificazione e messa in sicurezza verificate dal ministero della Salute locale. Attraverso la sua invenzione riesce a sanificare qualsiasi tipo di ambiente in modo sicuro grazie all’uso di elettroni capaci di eliminare il 95% di virus e batteri.
La velocità è un fattore decisivo delle startup. E questo perchè i suoi processi non sono strutturati e quindi non deve ripensare il proprio modello organizzativo, ha maggiore capacità di adattamento ai nuovi bisogni che la pandemia impone.
AGRICOLUS LA STARTUP CHE SUPPORTA GLI AGRICOLTORI
Agricolus è una startup innovativa che lavora nell’ambito dell’agricoltura di precisone. E ha la mission di supportare gli agricoltori e tutti gli operatori del mondo agricolo a ottimizzare le pratiche agronomiche.
Utilizza le più moderne tecnologie di raccolta e analisi dei dati. L’obiettivo principale è quello di aumentare la produttività agricola, migliorare la gestione delle colture. E assicurando una riduzione dell’impatto ambientale con un conseguente miglioramento della qualità dei prodotti nei campi.
Per dare sostegno agli agricoltori colpiti dall’emergenza, offre tre mesi di accesso gratuito alla piattaforma Agricolus Easy. Permette di monitorare le colture costantemente attraverso le immagini satellitari, e condividere dati da remoto con tecnici specializzati.
TECHMED, DAVINCISALUTE E CIAOALDO
Un altro esempio di startup è Techmed che, in occasione dell’emergenza sanitaria, ha pensato di ridurre il più possibile le occasioni di contagio. E ha supportato il lavoro della Sanita’ Pubblica rendendo gratuita la piattaforma Davincisalute che permette di consultare un dottore tramite chat o videochiamata.
CiaoAldo è un altro esempio di startup innovativa che, attraverso il web e relativa app, permette di avere un autista personale.
Una volta stabilito l’orario ed il giorno per cui ci occorre il servizio la piattaforma trova i driver disponibili nella zona di interesse.
In questo caso la condivisione è del driver poichè la vettura è del cliente. Attualmente conta più di 300 driver a Milano e 3.000 in tutta Italia. Nella fase di emergenza sanitaria ha offerto gratuitamente i suoi servizi agli over 65 per facilitarne gli spostamenti.

Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare.
Fondo un’azienda, la rendo autonoma, fondo la prossima.
Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.