PARTITA IVA SEMPLIFICATA: IL REGIME FORFETTARIO NEL 2021


Daniel de Mari

Daniel de Mari

Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare. Fondo un'azienda, la rendo autonoma, fondo  la prossima. Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.

partita Iva semplificata

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La partita Iva semplificata, detta anche agevolata, permette di aderire al regime forfettario.

In questo articolo vediamo che cosa comporta questo tipo di scelta, i vantaggi e gli svantaggi rispetto ad una partita iva tradizionale.

 

QUALI SONO LE NOVITA’ PER LA PARTITA IVA SEMPLIFICATA

Il 1° gennaio 2020 è entrata in vigore la Legge di Bilancio 2020, in cui sono state apportate delle modifiche al vecchio regime forfettario con tre obiettivi fondamentali:

  • Ridurre la pressione tributaria sulle partite Iva.
  • Semplificare gli adempimenti tributari.
  • Porre le condizioni affinché il corretto adempimento sia spontaneo, contrastando i comportamenti evasivi ed elusivi.

QUALI SONO I PUNTI FONDAMENTALI DELLA LEGGE DI BILANCIO

  • La flat tax: fino a 65.000 la partita iva semplificata paga le tasse con aliquota fissa del 15%.
  • Esistono dei limiti relativi alle spese per i compensi al personale o ai collaboratori, che devono essere pari a non più di 20.000 euro lordi.
  • Per il diritto all’apertura della partita iva semplificata, è posto un limite massimo di 30.000 euro sul reddito percepibile da lavoro dipendente o da pensione. Questo limite non si applica ai lavoratori dimessi o licenziati: in tal caso, sarà libero l’accesso al regime forfettario.
  • I forfettari sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari, cosa invece obbligatoria per le partite iva escluse dal regime forfettario.
    Le partite Iva che fatturano solo elettronicamente hanno però un vantaggio, cioè viene ridotto di un anno il termine di accertamento, che passa così a quattro anni. Invece dei cinque previsti nella generalità dei casi.
    Personalmente riteniamo che dotarsi di fattura elettronica sia anche una buona comodità perché permette di mantenere meglio la contabilità e l’organizzazione.
    Se vuoi approfondire l’argomento, abbiamo scritto una guida apposita su come fare fattura elettronica.
  • Esce dal forfettario il titolare di partita Iva che ha percepito ricavi e compensi per più del 50% dall’ex datore di lavoro o soggetto riconducibile.
  • Per la partita Iva semplificata vige l’obbligo di scontrino fiscale. la memorizzazione e l’invio dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate può avvenire nei seguenti tre modi.
    1) Acquistando un nuovo registratore telematico (esiste un bonus massimo di 250 euro).
    2) Adeguando il proprio registratore di cassa (con credito d’imposta di 50 euro).
    3) Utilizzando i servizi online gratuiti del sito dell’AdE.

QUALI SONO I VANTAGGI DI UNA PARTITA IVA AGEVOLATA?

L’accesso al regime forfettario consente di beneficiare sia di una tassazione ridotta (pari al 15%), sia della riduzione dei contributi INPS. I vantaggi riguardano anche semplificazioni ai fini Iva e imposte sui redditi.

Chi applica il regime forfettario non addebita l’Iva in fattura ai clienti e non liquida l’imposta. Quindi risulta essere esonerato dagli adempimenti che riguardano: presentazione della dichiarazione Iva, registrazione corrispettivi, fatture emesse e ricevute.

Per evitare infrazioni, alcune figure sono state escluse dalla possibilità di detenere una partita IVA semplificata a regime forfettario.

 

NON POSSONO APPLICARE L’IMPOSTA SOSTITUTIVA DEL 15%

Non possono aprire partita iva semplificata:

  • i titolari di partita Iva esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano, contemporaneamente all’esercizio dell’attività, a società di persone, ad associazioni o a imprese familiari.
  • Coloro che hanno partita Iva e controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione. E queste esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
  • I titolari di partita Iva che hanno fatturato in misura prevalente a soggetti dai quali hanno percepito redditi da lavoro dipendente nei due anni precedenti. Oppure da soggetti agli stessi direttamente o indirettamente riconducibili. Tale causa d’esclusione non si applica agli ex praticanti (commercialisti e avvocati).

QUALI SONO I COEFFICIENTI DI REDDITIVITA’ PER UNA PARTITA IVA SEMPLIFICATA?

Con la Legge di Bilancio 2021 sono stati confermati i coefficienti di redditività per il calcolo dell’imposta sostitutiva del 15%, per le partite IVA agevolate che rientreranno nel nuovo forfettario.

I coefficienti vengono suddivisi in base al codice Ateco e sono: 

  1. 40% per le industrie alimentari e delle bevande (Ateco 10-11).
  2. 40% per il commercio all’ingrosso e al dettaglio (45 – da 46.2 a 46.9 – da 47.1 a 47.7 – 47.9).
  3. 40% per il commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande (47.81).
  4. 54% per il commercio ambulante di altri prodotti (47.82 – 47.89).
  5. 86% per le costruzioni e attività immobiliari (41 – 42 – 43) – (68).
  6. 62% per gli intermediari del commercio (46.1).
  7. 40% per le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (55 – 56).
  8. 78% per le attività Professionali, Scientifiche, Tecniche, Sanitarie, di Istruzione, Servizi Finanziari ed Assicurativi (64 – 65 – 66) – (69 – 70 -71 – 72 – 73 – 74 – 75) -(85) – (86 – 87 – 88).
  9. 67% per le altre attività economiche (01 -02 – 03) – (05-06-07-08- 09)- (12 – 13 – 14- 15 – 16 – 17 – 18 -19 – 20- 21 – 22 – 23 – 24- 25 – 26- 27 – 28 – 29 – 30- 31 – 32 – 33) – (35) – (36 – 37 – 38 – 39) – (49 – 50 – 51 – 52 – 53) – (58 – 59- 60-61 -62 – 63) – (77 – 78 -79 – 80- 81 – 82) -(84) – (90 -91 -92 – 93) – (94 – 95- 96) – (97 – 98) – (99)

COME FUNZIONA LA PARTITA IVA AGEVOLATA PER LE NUOVE ATTIVITA’

Per i soggetti che avviano una nuova partita iva agevolata, l’applicazione del regime forfettario è ancora più conveniente: per i primi 5 anni di attività l’imposta dovuta è pari al 5%.

Per applicare la flat tax del 5% bisogna rispettare determinati requisiti:

  • Il contribuente non deve aver esercitato, nei tre anni che precedono l’avvio dell’attività, un’attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare.
  • La start up non deve essere una prosecuzione di un’attività già svolta in precedenza nella forma di lavoro dipendente o autonomo. Fatta esclusione dei casi in cui si tratti di periodi di pratica obbligatoria per l’accesso ad arti o professioni.
  • Se si prosegue l’attività svolta da un altro soggetto, i ricavi o compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente non devono superare il limite per l’accesso alla partita iva agevolata con regime forfettario.

CONCLUSIONI
La partita IVA semplificata è spesso un’ottima scelta per quei soggetti che si accingono alla libera professione, poiché permette procedure snelle ed una tassazione vantaggiosa.
Anche il costo di apertura della partita iva ed il suo mantenimento sono piuttosto ragionevoli.

Tuttavia, a seconda del modello di business, potrebbe non essere la forma di partita iva più adatta a te.

Per toglierti ogni dubbio, potresti fare una domanda diretta ad un commercialista, che sarà ben lieto di illustrarti (gratuitamente) quale partita iva è più adatta alle tue esigenze.

Hai trovato utile questo articolo? Oppure hai alcuni aspetti che vorresti approfondire?

Scrivi nei commenti e ti risponderemo.

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2 thoughts on “PARTITA IVA SEMPLIFICATA: IL REGIME FORFETTARIO NEL 2021

  1. D'Imperio Giuseppe

    Sono un pensionato con importo lordo superiore a 30.000 euro ; che tipo di partita iva agevolata posso utilizzare?

    Reply

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