START UP INNOVATIVE

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Probabilmente hai già sentito parlare di Start up innovative, forse perché sei un imprenditore o perché questo tipo di aziende, quando decollano velocemente, fanno grande scalpore attorno a sé per la capacità di portare grandi profitti ai soci ed agli investitori.
Ma cosa sono esattamente le start up innovative?
E quali vantaggi possono portare all’imprenditore?
Lo scopriamo in questa guida.
Cosa sono le Start Up innovative?
Le Start Up innovative sono società di capitali la cui attività deve essere finalizzata in maniera esclusiva o prevalente allo sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di prodotti o servizi ad alto valore tecnologico.
Nelle moderne economie è considerata ormai una condizione indispensabile per la competitività di un Paese la presenza di un ambiente innovativo, che favorisca sia la ricerca sia l’imprenditorialità.
Per creare queste condizioni, l’Italia ha adottato il sistema delle start up innovative.
Aziende con regolamentazione e condizioni agevolate che possono trarre vantaggio da condizioni favorevoli:
- Chiarezza degli adempimenti fiscali
- Semplificazione nelle procedure burocratiche
- Flessibilità nel mercato del lavoro
- Facilitazione nel reperire capitali di rischio
A livello europeo, le start up innovative vengono recepite in maniera diversa, con formule diverse per ciascun paese.
Tuttavia lo strumento è molto diffuso, tanto da essere ad oggi il principale strumento con cui l’Unione europea finanzia la ricerca in Europa.
Regolamentazione delle Start Up innovative
Il Decreto 179/2012 ha fornito, in base all’articolo 25, una serie di requisiti identificativi in base ai quali si caratterizzano le imprese che possano rientrare nella definizione di Start Up innovativa.
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Forma societaria
Possono assumere la qualifica di Start Up innovative le società di capitali: Società in Accomandita per Azioni, Società a responsabilità limitata, anche in forma cooperativa, le Società a responsabilità limitata a capitale ridotto
2. La Societas Europaea
La Societas Europaea è una società che può essere costituita all’interno del territorio europeo ed è disciplinato dal Regolamento UE n. 2157 che dovrà , però essere residente in Italia ai sensi dell’articolo n. 73 del T.U.I.R. Tra le Societas Europaea si annoverano anche le cooperative europee disciplinate dal regolamento CE n. 1435/2003.
3. Residenza in Italia
Le start up innovative devono essere residenti in Italia in base all’articolo 73 del T.U.I.R. per la maggior parte del periodo d’imposta e avere la sede dei propri affari e interessi per l’intera durata del periodo d’imposta.
La star up può avere la sede in Stati residenti in un paese dell’ Unione Europea o aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo, purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia.
4. Costituzione
La Start Up essere di nuova costituzione o comunque essere stata costituita da meno di 5 anni.
5. Iscrizione al Registro delle Imprese
L’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese, presso la Camera di Commercio della provincia nella quale ha sede la società. La registrazione avviene a seguito della compilazione e della presentazione della domanda, in formato elettronico contenente le seguenti informazioni:
- data e nome della costituzione, nome ed indirizzo del notaio
- sede principale ed eventuali sedi periferiche
- oggetto sociale
- breve descrizione dell’attività svolta comprese l’ attività e le spese in ricerca e sviluppo;
- elenco dei soci, con trasparenza rispetto a fiduciarie, holding, con autocertificazione di veridicità
- elenco società partecipate
- indicazioni dei titoli di studio delle esperienze professionali dei soci e del personale che lavora nella star up
- indicazione dell’esistenza di relazioni professionali di collaborazione o commerciali con investitori istituzionali e professionali, università e centri di ricerca
- ultimo bilancio depositato in XBRL
- elenco dei diritti di privativa su proprietà intellettuale ed industriale
6. Cancellazione dalla sezione speciale del Registro delle Imprese
Le Start Up innovative sono cancellate d’ufficio dalla sezione speciale del Registro delle Imprese entro 60 giorni dalla perdita dei requisiti necessari per l’iscrizione all’apposita sezione.
7. Esonero dei versamenti dei diritti di bollo e di segreteria
L’articolo 26, comma 8, stabilisce l’esonero per le star up innovative dal versamento dei diritto di bollo e di segreteria dovuti per l’iscrizione al Registro delle Imprese nonché al pagamento annuale per l’iscrizione alla Camera di Commercio.
Requisiti per le Start Up Innovative
Per poter classificare un’azienda come Start-up innovativa, vanno soddisfatti specifici requisiti.
Si tratta di requisiti cumulativi o alternativi.
Requisiti cumulativi
Oltre a possedere i requisiti qualificativi, cioè quelli che abbiamo elencato nel paragrafo Regolamentazione delle Start up innovative, un’azienda deve soddisfare tutti i seguenti requisiti cumulativi:
- Presentare un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro a partire da secondo anno di attività
- Non distribuire e non aver distribuito utili in quanto devono essere reinvestiti in azienda e devono altresì fungere da garanzia (in caso di perdite future) nei confronti dei creditori e dei terzi
- Avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, dove per alto valore tecnologico non si intende solo il mondo digitale ma qualsiasi settore economico (compreso il processo produttivo) che si caratterizza per un certo livello di innovazione
- Non essere costituite da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
- Le azioni o le quote del capitale sociale non devono essere quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione
Requisiti alternativi
Per essere qualificate come start up innovative, oltre a possedere tutti i requisiti indicativi e cumulativi le aziende devono possedere uno dei tre seguenti requisiti indicati dalla normativa.:
- Una quota pari al 15% del valore maggiore tra fatturato e costi annui deve derivare da attività di ricerca e sviluppo.
Da questa categoria devono essere escluse le spese per l’acquisto e la locazione di beni immobili mentre sono da considerarsi appartenenti a tale categoria le spese legate allo sviluppo pre-competitivo e competitivo, come per esempio, la sperimentazione, la prototipazione e lo sviluppo del business plan (il documento che descrive il progetto imprenditoriale e comprende: obiettivi, strategie, vendite, marketing e previsioni finanziarie) e quelle relative ai servizi di incubazione forniti da incubatori certificati, i costi lordi di personale interno e consulenti, le spese legali sulla proprietà intellettuale - La forza lavoro complessiva è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori o dottorandi di università italiane e straniere, oppure laureati che da almeno tre anni, sono impegnati sono impegnati in attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati con sede in Italia o all’estero.
In alternativa, almeno i due terzi dei soci o collaboratori devono possedere una laurea magistrale - L’impresa deve essere titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure deve essere titolare di programma per elaboratore originario (software) registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore (SIAE), che siano direttamente connessi all’oggetto sociale e all’attività d’impresa
Agevolazioni per le start up innovative
Il decreto nel Decreto 27 febbraio 2017 indica quali sono le agevolazioni fiscali, le semplificazioni burocratiche e gli incentivi previsti per le Start Up innovative.
- Atto costitutivo guidato, ovvero basato su un fac-simile, autenticato con firma digitale, con accesso immediato alla sezione speciale del Registro delle Imprese mediante autocertificazione trasmessa online; è altresì possibile costituire o modificare una Start Up innovativa in forma di s.r.l. con una nuova procedura online, grazie alla firma digitale e senza costi d’utilizzo
- Assistenza tecnica gratuita dell’ufficio Assistenza Qualificata delle Imprese-AQI della Camera di Commercio
- Esonero dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria per l’iscrizione alla sezione speciale del Registro e del diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio
- Creazione di categorie di quote dotate di particolari diritti come il diritto di voto non proporzionali alla partecipazione al capitale, possibilità di effettuare operazioni sulle quote, possibilità di emettere strumenti finanziari partecipativi e la possibilità di offrire al pubblico quote di capitale
- Proroga del termine per la copertura delle perdite: In caso di perdite sistematiche, le Start up innovative godono di una moratoria di un anno per il ripianamento delle perdite superiori a 1/3.
Il termine è posticipato al 2° esercizio successivo - La Start Up innovativa non è tenuta a effettuare il test di operatività per verificare lo status di società non operativa
- Esenzione dall’obbligo di apporre il visto di conformità per la compensazione orizzontale di crediti IVA fino a un massimo di 50.000 €
In termini di dipendenti, le Start up innovative godono di un regime particolarmente favorevole.
Deroghe alla disciplina dei contratti a tempo determinato:
- Nessun limite al numero di rinnovi e proroghe, comunque entro un massimo di 24 mesi
- Per le Start up innovative con più di 5 dipendenti, nessun rapporto minimo tra contratti a tempo determinato e indeterminato
- Possibilità per le parti di stabilire in totale autonomia le componenti fisse e variabili della retribuzione
- Work for equity, che fornisce ad amministratori, collaboratori continuativi e dipendenti l’opportunità di essere pagati per le prestazioni offerte con la partecipazione al capitale dell’impresa.
Si tratta di una manovra fondamentale pensata apposta per risolvere il problema delle nuove attività di assumere personale qualificato, disposto a lavorare in strutture innovative ma non ancora stabili dal punto di vista economico che, al posto di un compenso immediato, promettono quote aziendali. - Introduzione del crowdfunding per la raccolta di capitali e accesso semplificato, diretto e gratuito al Fondo Centrale di Garanzia, che copre fino all’80% del credito erogato dalla banca alle Start Up innovative e agli incubatori certificati, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro.
- Incentivi fiscali per chi investe nelle Start Up innovative: per le persone fisiche consiste in una detrazione dall’IRPEF pari al 30%, per le persone giuridiche in una deduzione dal reddito ai fini IRES del 30%.
Queste agevolazioni cambiano annualmente, per cui si consiglia di verificare con il proprio consulente in base alla finanziaria. - Supporto dell’ ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, attraverso assistenza in ambito normativo e fiscale e l’offerta di opportunità di partecipazione a fiere ed eventi di matching con potenziali investitori.
- Accesso alla “Carta Servizi Start Up”, che dà diritto a uno sconto del 30% sulle tariffe dei seguenti servizi di assistenza erogati dall’ICE: assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia, accompagnamento a titolo gratuito o a condizioni agevolate a manifestazioni internazionali selezionate, attività per favorire incontro con potenziali investitori.
- Permessi di soggiorno agevolati per i cittadini stranieri che sono titolari di permesso di soggiorno per studio, per tirocinio o per formazione che decideranno di costituire una Start Up innovativa in Italia.
I cittadini stranieri potranno richiedere la conversione del permesso di soggiorno senza necessità di tornare nel Paese d’origine. - Credito d’imposta per un importo massimo di 300 mila euro da indicare nella dichiarazione dei redditi e da utilizzare in compensazione.
Le start up innovative possono godere dei benefici previsti entro i 5 anni dalla loro costituzione.
Per concludere
Le Start up Innovative sono uno strumento molto vantaggioso per fare impresa, sia in Italia che all’estero, a patto di avere un’idea di business ad alto contenuto tecnologico.
Il sistema messo in piedi per agevolare e facilitare la nascita di questo tipo di Start Up, valgono sicuramente le risorse dedicate dall’imprenditore per raccogliere le informazioni ed eventuali consulenze degli specialisti.
Io personalmente sto, proprio mentre scrivo questo articolo, fondando la mia prima Start Up Innovativa e devo dire che, rispetto alle altre aziende che ho costituito, la facilità e i vantaggi sono notevoli.

Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare.
Fondo un’azienda, la rendo autonoma, fondo la prossima.
Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.